W LI MONDIALI!

Quì la festa è cominciata

mo’ se parla de Mondiali,

puro se s’embavagliata

stampa, rete e telegiornali.

 

Mo’ se parla de Marchetti,

de Gattuso, de Zambrotta,

che ce frega dei “furbetti”,

de la cricca che s’abbotta

delle case e de li soldi

aruffati ai cittadini,

quelli onesti e no i balordi

che amministrano i quattrini.

 

Il lavoro è ‘na chimera?

c’è la cassa integrazzione?

che ce frega! da stasera

parleremo de pallone!

 

Sanità, cultura e scuola,

niente tasse, l’evasione…

che ce frega se ‘sta sòla

ce la danno a profusione.

 

Er Sudafrica c’attende

mo’ volemo solo quello,

tanto un popolo ignorante

se governa sempre mejo….

(Mary, dopo attenta riflessione)

 

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30 pensieri riguardo “W LI MONDIALI!

  1. Il calcio ormai è usato,secondo me,come un’arma di distrazione di massa. Eh,sì,si convoglia l’attenzione su quella palla che rotola,affinchè le persone pensino ad altre cose che non siano la finanziaria,le legge sulle intercettazioni,tutto il marciume che si annida nelle stanze della politica. E’ il famoso “panem et circenses”,ottimo rimedio per annientare l’intelligenza drogandola con spettacoli inutili.

    E’ troppo triste tutto questo.

    A te invece ha stimolato la voglia di scrivere! Quando si dice che si va in controcorrente!!!

    Brava Mary,attenta e acuta più che mai!

    P.S.

    Come sta’ l’ultima nata? E l’altra cicogna,quanto manca al suo arrivo?

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  2. Complimenti vivissimi, Mary, per la tua piacevole ed elegante poesia sui mondiali, scritta nell’allegro ritmo degli ottonari, la quale sotto una veste piacevole e scanzonata cela una situazione drammaticamente attuale (tanto un popolo ignorante / se governa sempre mejo . . .)

    Mi hai tanto ricordato le incantevoli strofe di Sto (Sergio Tofano) sul Corriere dei Piccoli (Qui comincia l’avventura / del signor Bonaventura), solo che lì le rime erano baciate e in te alternate.

    Dovresti trovare un disegnatore specializzato in fumetti che crei delle svelte tavole da sovrapporre ad esse, e qui nel blog c’è già qualcuno assai bravo, di tua conoscenza.

    Però attenta a fare telefonate nelle ore delle partite ad amici e parenti: potresti ricevere delle risposte smozzicate e imbatterti in una “improvvisa” la caduta della comunicazione, perchè in questi momenti neppure l’amore conta poichè“ ‘mo se parla de Marchetti / de Gattuso e de Zambrotta”

    MONDIALI DI CALCIO

    ( Lei )
    — “Pronto!? Ci sei? Ed io che non credevo,
    che tu restassi a casa questa sera,
    seppure in cuore mio mi dicevo
    vince chi non s’arrende e lotta e spera.

    Così ho vinto ed ora eccomi a te!
    Perchè ti meravigli, amore, tanto? . . .
    Non ti ho ieri detto ‘sai che
    un tiro ti farò, forse, e pertanto,

    ecco ho provato. E allora: come stai?”

    (Lui)
    — “Bene . . . direi . . .ed ora . . . che ti ho qui . . .
    sto . . . meglio ancora . . .non lo crederai
    ma io . . . ci pensavo . . . ad un tuo ‘ndriiiiiii . . .’

    al tuo ‘pronto, beccato!’ . . .Impara, impara! . . .
    Guardavo la TV . . .i Mondiali . . .
    ma . . . per te . . . smetto di . . . seguirli . . . cara
    (cacchio, che tiro!) chè per me più vali . . .

    Ah, poi . . .non stare , amor, preoccupata
    però . . . se cade la telefonata . . .

    La linea . . .’toc-toc’ . . .è disturbata!”

    (Cassandro)

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  3. Cari amici, ma questa è la festa dei versi in rima! Belli, mi hanno colpito e vi faccio i miei complimenti, prima alla padrona di casa mary, che avevo già visto molto dotata nella pasquinata pungente, e poi a Cassandro. Bravi davvero.
    Tuttavia non sono d’accordo sul fatto che il calcio sarebbe il male assoluto da contrapporre al bene assoluto dell’impegno sociale. Non sono nemmeno d’accordo sul fatto che si parla di calcio per tacere di altre questioni giudicate più importanti.
    Il campionato del mondo di calcio è una festa a cui ha deciso di partecipare una parte rilevante della società. Non tutta, dato che chi non vuole vedere e seguire il calcio come Mary e molti altri come lei non è obbligato a farlo; in televisione ci sono mille altri programmi, mille altri canali, inoltre se uno vuole può approfittare delle strade più deserte durante le partite per passeggiare e godersi la città.
    A me il calcio piace, non sempre e non tutto, mi piace quando è giocato bene, con strategie e manovre eleganti, e per fortuna dispongo di abbastanza conoscenze tecniche per capire il bel gioco, che purtroppo è raro quanto lo sono le statue o i quadri artistici. Non seguo di solito il campionato italiano, ma quello del mondo non me lo lascio scappare mai.
    Veniamo ad altri argomenti affrontati. Il calcio sarebbe un interesse dequalificante da contrapporre ad interessi più alti quali quelli della politica o dell’impegno sociale. Mi pare che non ci sia quasi nessuno che si interessi soltanto di cose serie, se non qualche insopportabile solone vittima di traumi adolescenziali. La maggior parte della gente si occupa e si interessa sia di cose serie che leggere, sia dell’impegno che del disimpegno, vede sia i telegiornali che talk show o Sex and The City. Non capisco perché ci sia gente che ammette tranquillamente i momenti leggeri che sceglie per sé, ma nega quegli degli altri, che peraltro non sono obbligatori per nessuno.
    Andiamo al fatto che il calcio sarebbe una specie di trovata del potere per istupidire le menti del popolo e controllarlo secondo il dettato del panem et circenses. Questa teoria lascia intendere che si approfitterebbe dell’avvenimento calcistico per diminuire gli spazi o la qualità dell’informazione. A me non pare. Sfoglio quasi ogni mattina i giornali on line della Camera dei Deputati e mi pare che si parli delle solite cose. La politica con il decreto sulle intercettazioni contrastato. L’accordo della Fiat a Pomigliano. La marea nera di Obama. Al posto dei soliti articoli, non ho trovato torrenziali cronache sulla partita del Brasile o della Germania.
    Poi ci sarebbe la bufala che il calcio sarebbe appannaggio di menti poco illuminate tendenti al caciarone. Non mi pare. Si sono interessati di calcio fiori di letterati e pensatori, menti sopraffini e menti meno sopraffini. Come sempre, nei grandi fenomeni di massa si trova di tutto. In chiusura, trovo che il campionato del mondo sia una bella festa a cui non devono necessariamente partecipare tutti. Trovo che quelli che non partecipano non dovrebbero cercare di svilire le passioni altrui qualificandole come indegne. Trovo che chi vuole informarsi può informarsi, chi vuole vedere altri programmi può vederli, chi vuole passeggiare nelle splendide città deserte può farlo e chi vuole vedere le partite può farlo tranquillamente senza assurdi sensi di colpa. Anche a me delle volte dà fastidio quando sparano i botti di fine anno, però lo devo accettare dato che la maggioranza del mondo è di diverso avviso. Un saluto a tutti e rinnovo i complimenti a Mary.

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  4. ma che briosi questi ritmi, simpatici i tuoi ottonari ( riscopro di rime baciate, alternate e via, dall’amico Cassandro) e quindi non mi addentro nelle incisive considerazioni, mi accomopagno invece al ritmo, rinnovando auguri in attesa dell’altra cicogna. Ciao da Giovanni

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  5. @ Vitty, tutto questo per sorridere un po’… erano giorni che non si parlava d’altro. Sono in partenza, giovedì nascerà la quarta nipotina.:))

    @Polpetto, non parlarmi di vuvuzelas. Anche da noi hanno preso piede. Poveri timpani…

    @Cassandro, che belle le avventure del Signor Bonaventura. Mi ricordo che sfogliavo il giornalino insieme a mia nonna e mi divertivo molto.
    Sono contenta che ti siano piaciuti i miei ottonari. Ogni tanto provo a divertirmi, anche se poi, tutto è stato scritto forse un po’ con rabbia, perchè non si parlava che di Mondiali in prima notizia giornalistica.
    E poi perchè mi dispiace per tutte quelle “Lei” che vengono “snobbate” solo per seguire una palla….

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  6. @ Capitano, quanta foga nel tuo commento! I miei versi, oltre che per sorridere un po’, e rappresentare in fondo l’attuale drammatica situazione italiana, non volevano affatto criticare nè, tanto meno, negare momenti di leggerezza a chi ama il calcio. Quello vero, quello non truccato o contraffatto, quello giocato bene, quello che dici tu. Ma non sempre è così, purtroppo. Il calcio è uno sport che non seguo e non mi piace, ma anch’io guardo l’Italia giocare quando ci sono i Mondiali. Non sono d’accordo su tutta la pubblicità che viene fatta all’inizio.
    Non sono d’accordo sul giro di milioni a favore dei calciatori.
    Non sono d’accordo, infine, sul tricolore che sventola in ogni balcone o finestra o cortile delle nostre città solo per i Mondiali e non per quelle tante ricorrenze che ci identificano come italiani.
    Tutto quì. Sono comunque contenta che ti sia divertito con i miei versi.

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  7. @ Ivy, l’avatar non “balla”… è sempre di corsa, come la sottoscritta. Anch’io lo trovo divertentissimo.
    Ciao, un augurio per il tuo papà.

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  8. grazie mary.. vorrei solo non soffrisse tanto, non fisicamente, moralmente.. perchè non merita, e invece soffre tanto 😦
    se l’avatar ti rappresenta mary, devi essere simpaticissima “dal vivo” 🙂

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  9. In effetti più che avere foga, volevo spiegare. forse ho esagerato. Sono all’intervallo di Italia-Slovacchia e stiamo perdendo, ma quel che è peggio è che giochiamo con la paura, cosa che detesto.

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  10. Vi scrivo dal portatile (che figata avere un pc tascabile!), da una piccola cittadina bavarese vicino Monaco. Oggi è nata la mia quarta nipotina, Leyla Sofia, sorella di Amira. Mia figlia sta bene. Parto cesareo. Questa mattina un po’ di preoccupazione, ma basta uscire dall’Italia e ti accorgi che tutto funziona nel migliore dei modi, soprattutto quando si tratta di bambini e di famiglia.
    La Germania ha vinto, l’Italia se ne va.
    Devo dire che, vedendo i miei consuoceri contenti della vittoria del loro Paese, un po’ di rabbia l’ho sentita, ma amen…
    Come dice Octy sono fregata, perchè non se ne parlerà più. Non sarà così.
    Per giorni e giorni sentiremo parlare di Lippi, delle sue strategie, di Buffon e, peccato la sua ernia del disco, e di quello che si poteva fare e di quello che non si è fatto.
    Mi dispiace per Capitano, ci sarà rimasto malissimo, ma non si può sempre essere campioni del mondo. Dove erano i campioni quest’anno?
    Boh!
    Comunque, Leyla ha una fame pazzesca, Amira vuole tenerla sempre in braccio e, a differenza di Martina, la sorella non è un’intrusa, ma una “bimba picola, picola, nonna… ed è mein” (credo si scriva così in tedesco).
    Ma chi me lo avrebbe detto…
    Se Giovanni passa da queste parti voglio fargli tantissimi auguri.

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  11. Nessuna foga, avevo solo voglia di spiegare.
    Dunque, Mary, vedo che hai commentato la partita. Ora lo faccio pure io. Forse ricorderai che ho riproposto l’articolo che scrissi dopo la vittoria mondiale, quello in cui un ipotetico Sergio Leone riprendeva i primi piani dei protagonisti prima dei calci di rigore. A un certo punto dicevo che avevamo vinto perché avevamo avuto meno paura dei francesi nel momento decisivo. Citavo pure la canzone di De Gregori in cui si dice “Nino, non aver paura di tirare un calcio di rigore” e ancora da De Gregori “Un giocatore lo vedi dal coraggio”.
    E’ principalmente questa la differenza, quattro anni fa avevamo un coraggio da leoni e ora abbiamo avuto paura (e in più quattro anni fa avevamo un portiere assolutamente insuperabile nella persona di Buffon). Questa volta avevamo paura e abbiamo perso. Può capitare. Ciao, Mary.

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  12. Auguri Mary!!! E’ questa la coppa più bella,l’arrivo di Leyla Sofia nella vostra famiglia e un po’ anche nella nostra,che trepidanti abbiamo atteso con te la sua nascita. Auguri ad Amira che è diventata “sorella maggiore” e avrà tante cose da insegnare alla sorellina.

    Auguri a tutti carissima Mary,grazie per aver trovato il tempo di darci la bella notizia.

    P.S.

    Ah,ti invidio un pochetto il pc tascabile. Peccato che non ho il pretesto di viaggiare qua e la’ come te,per potermelo regalare…

    Ti abbraccio con affetto,Ciao,e ancora auguri!!! 🙂

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  13. Complimenti ed auguri.

    In siciliano si è soliti dire all’arrivo di una femminuccia:

    “Cu voli bbonu accuminciàri cu figghia fimmina ha principiari” (Chi vuole dare una svolta positiva alla propria vita deve quanto prima cercare di avere una figlia femmina!)

    Vedo quindi che nella tua famiglia va tutto a gonfie vele e quindi: ad maiora semper

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  14. Amici, eccomi di nuovo.
    @ Capitano che piacere, due commenti in una volta! Per rispondere alle tue parole dico che ho assistito (ahimè… forse per mio genero) alla partita della Germania contro l’Inghilterra. Non ci capisco niente, ma credo che per l’Italia non si è trattato di paura, ma di un gioco che non c’era… Sbaglio? E poi mi sono dovuta sorbire anche i commenti negativi sul CT italiano Capello!

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  15. @ Vitty grazie per gli auguri. Hai ragione sai, quando dici che queste nipotine sono anche un po’ le vostre e sapessi quanto piacere mi fa. Mi dispiace per la foto di Leyla che non posso ancora inserire. Colpa del portatile che, purtroppo non è mio, ma dell’ufficio di mio marito. Anche durante questi giorni lavora, fra una nipotina e l’altra…
    Amira sarà una sorella “maggiore” molta attenta, lo si vede già da ora…

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  16. @ Cassandro grazie anche a te per gli auguri.
    Con tutte queste femmine altro che svolta!
    Meno male che mi hai tradotto tu il proverbio. Alice sembra aver ancora abbandonato il blog…

    @ Ivy, tua figlia ha buon gusto. Peccato che a me sia sfuggito… ero troppo indaffarata con le piccole!
    Un caro saluto.

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  17. Auguri per la quarta volta, Mary. Ad Majora semper

    Non conoscevo il nome Leyla (mi ero fermato alla duchessa di Leyra di Verga), mentre a me ben noto è il nome Sofia, anche per averlo studiato al fine di comporre, alcuni anni fa, una piccola composizione per nascita di una bimbetta cui era stato dato questo nome.

    La sottopongo ora alla tua attenzione, sperando di farti cosa gradita — anche perché tu possa sentire un poco di profumo di Italia — pur essendo Sofia solo il secondo nome della tua nipotina, alla quale auguro le stesse identiche cose qui indicate.

    SONETTO PER SOFIA
    ( Sapienza ed Allegria)

    Tre cose in greco voglion dir “sofia”:
    la prima è: “perizia”, “destrezza”,
    “pratica”, “abilità” e “valentia”;
    è la seconda . . . “massima saggezza”,

    unita a “furberia” e “prudenza”;
    la terza, la più bella del creato:
    “scienza”, “conoscenza” e “sapienza”.
    . . . Che nome, ahò, che t’hanno affibbiato!

    Un poco pesantuccio, non ti pare?
    E qui arrivo io, cara Sofia,
    che . . . ta-ta-tàn . . . te lo faccio rimare

    — perchè si alterni in te lor compagnia —
    con “fantasia”, “malia”, per completare
    con “armonia” e pur con “allegria”!

    Quest’ultima anzi stia sempre in rima
    in te con la “sapienza” di cui prima!

    (Sergio Sestolla)

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  18. @ Cosa graditissima, caro Sergio, i tuoi versi dedicati a quella “bimbetta” di nome Sofia, nome che avrei preferito come primo al posto di Leyla che trovo alquanto esotico, ma è saggio non “metter bocca” nelle decisioni altrui…
    Ho fatto delle ricerche e Leyla (nome che nemmeno io conoscevo) ha una etimologia arabo-persiana, che significa “nera, scura”. In effetti la piccolina, al contrario della sorella biondissima e di carnagione chiara (quindi, teutonica), sembra essere scura. Ho letto che c’è un romanzo di Fogazzaro intitolato proprio Leila.
    Grazie degli auguri, caro Sergio. La “quarta volta”… mi fa sentire sempre più nonna!

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  19. Viva Leyla, dunque Mary, auguri per lei e per la nonna. Giungo in tempo anch’io per continuare la festa della tua famiglia ( Ma ora che di belle bimbe ne hai tante , oltre a tante nupotine,cosa aspettano per darti un maschietto? Quando crescendo le brave sorelline e cuginette, ti lasceranno un pizzico di margine per poterti prestare ancora per la cura di un nuovo bebè, fatti sentire ! E ti ringrazio anche degli augutri che mi passasti ormai qualche po’ di giorni fa. Sempre cari! E quanto il calcio lontano dai milioni di euro è bello e prezioso, come quando a fatica lo seguivo, cercando di prendere appunti dall’alto di striminzite tribune, attento a non confondere maglia e nomi di atleti in gara per la Promozione( anche se già era pur poco inquinato da nascosti interessi, ma pulito nel calore di sportivi e tifosi).

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  20. @ Giovanni grazie per gli auguri graditissimi. Nonostante problemi, carte, giudici, cause, trovi sempre il tempo per passare di quà e partecipare alla festa di questa famiglia che continua ad allargarsi con nuove nascite. Con tutto il da fare che c’è ora, non credo si pensi al maschietto. Spero comunque di essere sempre in forze come ora per poter seguire anche un altro bebè, maschio, chissà?
    Il calcio di allora non tornerà più, caro Giovanni. Interessi economici e “cricche” hanno preso il sopravvento ed è difficile credere a qualcosa che sia pulito ed onesto.
    E la pentola scoperchiata continua a tirar fuori monnezza…

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