Scrivere da undici lunghi anni e… non sentirli!
Auguri caro Blog!
Torno da un viaggio in Germania e sempre più spesso mi ritrovo a fare paragoni, a scorgere differenze. So che è sbagliato, che forse non è giusto, ma tutto salta agli occhi ogni volta che rientro nel mio Paese.
Siamo sempre in prima fila con una lamentela o un piagnisteo, paladini del diritto e mai del dovere, custodi del piccolo “orticello” attorno all’io.
Siamo quelli che lasciano il sacco dell’immondizia sul pianerottolo perchè puzza, aggrappati al senso del “mio” o del “lei non sa chi sono io”. Continuiamo a ripetere lo stesso copione e non ne vogliamo sapere di imparare dagli errori e dagli scarsi consensi di critica.
Il massimo dell’autorità che possiamo sopportare è la ramanzina o la voce grossa di un ufficiale verso un altro ufficiale arenato su uno scoglio dove la differenza non è l’ordine di tornare a bordo della nave che sta affondando, ma la parolaccia di accompagnamento.
Siamo gli arresi di fronte ai benzinai chiusi, ai treni fermi, agli scioperi aerei in pieno agosto, alle serrande dei negozi abbassate tutte insieme, ai politicanti che ci dicono da anni che tutto cambierà perchè tutto rimanga uguale, forse anche peggio.
Siamo gli arresi di fronte all’anziano razzista che fa affari sporchi o al campione con le scarpe bicolori che fa i capricci.
Siamo la coperta sempre troppo corta, il parlamentare che porta la spigola o la mortadella in aula, l’arroganza sgrammaticata di chi ha svoltato e non si capisce come.
Siamo straordinari nell’arte di arrangiarci, talentuosi nel creare le cose dal nulla e altrettanto abili a distruggere tutto.
Brava gente. Dalla camicia nera al fazzoletto rosso, mai davvero di qua nè di là. Il senso della corporazione quando serve, placidi e sereni nell’affrontare le folle di giovani inferociti che vogliono partire con la valigia.
Chi riesce a scappare all’estero e a starci senza rimpianti non va accusato di diserzione.
Essere italiani richiede straordinarie doti interpretative ed un grande coraggio.
jeder tag ein anderes datum
procedete guardinghi perché non conoscete il vero volto delle cose che vi circondano
Per me cultura significa creazione di vita. (Cesare Zavattini)
La quinta età: un soffio di vento sul dente di leone
bisognerebbe tentare di essere felici non fosse altro che per dare l'esempio...
Eravamo noi tre. Io e mia sorella Bella, e nostro fratello maggiore: Felice, babbo tuo.
Quando tutti parlano senza capirsi è meglio tacere; si guadagna tempo e salute.
W i blog e improvvisamente il mio mondo fa...blog!!!!!
scrivere è entrare nelle ore a rovescio
Se hai un problema, aggiungi cioccolato.
Notes from my trips and pleasures
Da un'Emozione nasce un Disegno da un Disegno un'EMOZIONE
V for Vegan
Sciegliamo noi il colore della nostra giornata
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L'Australia e altri disagi. Prima ci furono: sopravvivere a un attentato a Parigi, un trauma, e avventure qua e là per il mondo.