2017… e sto!

Il 17 porta sfiga, lo sanno tutti. Ma il declino è già iniziato verso la fine del 2016…

Il nuovo anno sta portando gelo, neve, terremoti (ancora?), incendi e… tante rotture. Nel senso che in casa, settimana dopo settimana, qualcosa non funziona o si rompe.

E’ accaduto anche in montagna. Sono partita quasi controvoglia per la classica settimana bianca su in Trentino, a causa del cattivo stato di salute di mia madre.

All’arrivo, un paesaggio strano… montagne senza neve, paesi senza neve, piste innevate artificialmente, un freddo da paura.

Magari ci prendiamo un po’ di tintarella e ci riposiamo dalle fatiche natalizie, ho pensato. Nemmeno un po’.

Il secondo giorno la moglie di mio cugino cade dagli sci, praticamente quasi in piano, e si frattura un osso del bacino. Soccorsi, ambulanza, trasporto in ospedale, 30 chilometri da dove eravamo. Diagnosi: 30 giorni di immobilizzo totale a letto.

Abbiamo passato cinque giorni avanti e indietro, con la speranza che presto l’avrebbero dimessa, a confortare mio cugino preso da totale apprensione e preoccupazione per  i problemi derivanti dall’accaduto.

Poi il trasporto a Roma con un’ambulanza privata e ritorno a casa, noi. Claudia è ancora ricoverata in clinica e ne avrà per un bel po’.

A casa la neve. Con le conseguenze per i paesi che, dicono, non sono attrezzati. Ma se tutti gli anni sui Monti Cimini e paesi limitrofi nevica, perchè continuano a dire che non siamo attrezzati per questi eventi naturali “straordinari”????

Il Comune non ha i soldi nemmeno per il sale… Ormai sono anni che i Comuni non hanno soldi, dicono… Chissà che fine fanno? In quali tasche albergano? Come vengono spesi, se le strade del nostro paese, statali e provinciali, sono piene di buche? Mah…

Quanto manca alla fine di gennaio? Febbraio ci riserverà qualche altra sorpresina? Ormai sono preparata a tutto…